2008-03-03 Virgin Radio, Milan, Italy

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Notes

Dave Gahan went to Milan, Italy, on 18 September 2007 to participate in a series of interviews promoting his solo album Hourglass. Virgin Radio did not upload the interview until the 3rd of March in 2008. Judging by the photo, the interview seems to have been conducted at the radio station of Radio 105 (see: 2007-09-18 Radio 105, Milan, Italy). Giornale Radio had uploaded a translation to Italian of the interview.

  • Duration: 09:43 minutes

Audio

Transcript

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Marco Biondi: Abbiamo con noi Dave Gahan, leader dei Depeche Mode, e con lui parliamo del suo secondo album da solista uscito da qualche mese, ma sempre di grande attualità. Si intitola “Hourglass” e vogliamo capire da Dave come è nata la necessità di realizzare un nuovo album solistico fra un’attività e l’altra con i Depeche Mode.

Dave Gahan: In realtà non avevo pianificato di fare questo disco, ma ho cominciato a scrivere delle canzoni in studio e tutto è successo in un periodo molto breve. Non riesco a spiegare come, ma questo è quello che è successo.

MB: Cos’è cambiato nella tua vita da “Paper Monster”, il tuo primo album da solista del 2003, a oggi?

DG: Molte cose sono cambiate. Innanzitutto ho fatto un album con i Depeche Mode, abbiamo girato il mondo con il nostro tour. E poi sono tornato a casa e mi è venuta voglia di fare qualcosa. E’ stato molto differente realizzare questo album rispetto a “Paper Monster” perché per quell’album ho realizzato i demo, li ho fatti ascoltare alla casa discografica, abbiamo prenotato lo studio, scelto il produttore con la solita trafila che si fa in questi casi. Questa volta invece ho fatto tutto nel mio studio personale a New York. Mi alzavo al mattino, lavoravo sui pezzi e tornavo dalla mia famiglia e mi è piaciuto molto di più farlo in questo modo.

MB: Mi piacerebbe avere dei dettagli su “Kingdom”, una canzone molto importante di questo album, il primo singolo.

DG: Questo brano è nato da un’idea di Christian Eigner, che mi accompagna alla batteria e Andrew Phillpott, il chitarrista e bassista. “Kingdom” è nato da una specie di jam session elettronica nata tra di loro. Io ho poi cercato una melodia e un testo. L’idea del testo è quella di cercare dentro di te un posto migliore.

MB: Davvero potremmo riuscire a trovarlo qui?

DG: Sì, penso di sì. Dobbiamo farlo. Dobbiamo toglierci il paraocchi che ci fanno guardare solo in una direzione. C’è un mondo meraviglioso là fuori e dobbiamo spalancare gli occhi per vederlo. Noi siamo troppo condizionati da quello che i media ci propongono, le cose negative che poi si ripercuotono sulla nostra vita. Io non posso e non voglio vivere così. Preferisco cercare un mio mondo migliore.

MB: Adesso voglio parlare di un’altra canzone di “Hourglass” intitolata “Deeper And Deeper” per scrivere la quale ho letto che il tuo intento sia stato quello di riprodurre il feeling che c’era tra i T-Rex e Gary Glitter. E’ vero? Come è nata la canzone?

DG: La canzone è molto sporca, molto cattiva, ma anche molto sexy e molto aggressiva. E’ una parte di come sono io, in fin dei conti, di quello che faccio. Il ritmo della canzone è molto glam rock e soprattutto l’idea della canzone, nella mia testa, era qualcosa da suonare dal vivo.

MB: Adesso vorrei entrare un po’ nel privato musicale di Dave Gahan e capire quali sono i suoi gusti. Quali sono i brani presenti nel tuo ipod?

DG: Cose molto diverse, anceh a livello di periodi storici. Dipende dal mood, ma quello che ascolto di più è David Bowie, vecchi album come “Ziggy Sturdust”, “Diamond Dogs”, “Aladdin Sane”, “Station To Station”, “Low”. Tra i nuovi ascolto una nuova artista Keren Ann mi piace moltissimo il nuovo album degli White Stripes.

MB: Non può mancare una domanda sui Depeche Mode. C’è qualcosa che bolle in pentola?

DG: Non al momento. Non ci sono piani ufficiali, ma l’attività procede. Parliamo di fare un disco nuovo, ma vedremo quando accadrà.